Scrittore statunitense. Appartenente a una famiglia alto-borghese di origini
scozzesi e olandesi e di religione calvinista, studiò prima a New York e
poi alla Albany Academy fino a quando fu costretto, alla morte del padre nel
1832, a lasciare la scuola per contribuire al mantenimento della madre e dei
fratelli minori. Dedicatosi per breve tempo all'insegnamento, nel 1841 si
unì all'equipaggio di una baleniera. Dopo una serie di viaggi
avventurosi, visse per un mese in Polinesia, nelle isole Marchesi; qui venne
catturato dagli indigeni dei quali, durante la prigionia, studiò
abitudini e costumi. Riuscito a fuggire, si trasferì a Thaiti dove
lavorò come bracciante; imbarcatosi nuovamente su una baleniera e su una
fregata, ricevette il congedo nel 1844. Si dedicò all'attività
letteraria, scrivendo opere di ispirazione autobiografica che si inserivano nel
filone dell'esotico e del primitivo allora in voga (
Taipi, 1846;
Omoo, 1847;
Mardi, 1849;
La nave di vetro, 1849;
Giacchetta bianca, 1850). Il successo ottenuto con questi romanzi
consentì a
M. di introdursi nei circoli letterari ed editoriali.
Dopo un viaggio in Europa compiuto nel 1849, lo scrittore, tornato in patria, si
stabilì nella campagna del Massachusetts e lì fece amicizia con N.
Hawthorne, al quale dedicò
Moby Dick (V.), il suo capolavoro,
uscito nel 1851; l'opera non incontrò però i favori del pubblico e
la popolarità di
M. cominciò a decrescere. Anche il romanzo
successivo,
Pierre o Delle ambiguità (1852), che affronta una
serie di interrogativi sulla colpa e l'innocenza dell'uomo e sul suo rapporto
con un Dio misterioso o ostile, si rivelò un insuccesso. Nel 1855 apparve
Israel Potter, un'opera storica sulla rivoluzione americana, seguita nel
1856 dai
Racconti della veranda e nel 1857 da
L'uomo di fiducia,
satira della società americana del tempo. L'attività letteraria
non procurò mai a
M. i mezzi necessari alla sopravvivenza e nel
1866 egli fu costretto ad accettare un impiego come ispettore delle dogane a New
York. Le difficoltà pratiche non gli impedirono però di continuare
a scrivere e di comporre opere in versi quali
Poesie di battaglia (1866),
raccolta ispirata alla guerra di secessione,
Clarel (1876), lungo poema
ispirato a un viaggio in Terrasanta,
John Marr e altri marinai (1888),
Timoleon (1891). Poco prima di morire
M. concluse il racconto
Billy Budd, gabbiere di parrocchetti, storia di mare pubblicata postuma
nel 1924, dopo che la critica aveva riconosciuto all'autore i meriti che gli
spettavano (New York 1819-1891).